sabato 18 aprile 2009

The soul of the rose-John William Waterhouse


Questo pomeriggio invito al tè...il tema è la rosa, inutile dire che la casa profuma come un roseto sotto i tiepidi raggi del sole di maggio. Eppure piove, sembra una giornata ottobrina, niente cinguettio di uccelletti, niente ronzio di apine operose e l'inconfondibile desiderio di stare sotto le coperte, in attesa di pomeriggi più miti e luminosi.
Ho una voglia tremenda di comprarmi un buon libro, oggi ho estratto da uno scaffale Le campane di Bicetre di Simenon, la seconda volta in due giorni e ancora non l'ho preso! Non è poi così strano, io i libri non li leggo, intrattengo con loro delle relazioni amorose: sguardi fuggevoli, toccatine lievi, contatti più decisi, si susseguono per qualche tempo, come un estenuante corteggiamento, finchè, irreparabilmente sedotta, non lo agguanto e lo porto via. Beh prima passo dalla cassa, naturalmente, anche se mi piacerebbe essere una "ladra di libri".
Piccola delusione: stasera avrei voluto fare la pizza, quella con la mozzarella di bufala e il pomodorino, ma maritino ha deciso che vuole un panino al prosciutto, forse sta attraversando una fase bukowskiana, pittosto anomala in effetti, essendo lui astemio.

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