giovedì 16 aprile 2009

La cena del presidente


Mi presento: sono il presidente, in quanto presiedo questo spazio gentilmente offertomi dal destino. Una rapida occhiata ai caratteri sessuali, mi relega, senza troppa soddisfazione, nel genere femminile. No, non vorrei essere un uomo, pensavo più a un essere asessuato, una sorta di angelo o demone, meglio entrambi, a targhe alterne, perchè la vita eterna è incredibilmente lunga, meglio giocare più ruoli. In ogni caso sono donna, tanta donna, a volte troppa e in un'età in cui i possibili datori di lavoro, temono sempre meno possibili gravidanze, ma ti schifano ugualmente, perchè non è carino avere in ufficio una tipa in pre-menopausa. Sono sposata, pare una minaccia, ma è così, io porto la gonna, mio marito porta pazienza, il che vuol dire che in casa nostra nessuno vuole portare i pantaloni. Ah il colore dei caratteri me lo ha imposto lui, mi piace dargli l'impressione di essere una moglie ubbidiente.
Stasera a cena ho mangiato tonno e fagioli, direttamente dalla scatoletta, ho avuto l'impressione di mangiare cibo per gatti, se stanotte vomiterò bolo di pelo ne avrò la conferma, nel frattempo vado a farmi gli artigli sul divano.

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