mercoledì 15 aprile 2009

The habit of domesticity-Jeanine Le Claire.


Stasera ho voglia di ricordare tutti i posti dove non sono stata, tutte le situazioni che non ho vissuto, tutte le parole che non ho pronunciato, lo faccio spesso, uso la bacchetta magica della fantasia e m'invento una vita splendida, fatta di un nulla di solitudine e bellezza. Lo ammetto, e non mi pesa farlo, sono un'egoista, i piaceri della vita amo godermeli da sola, nel limite del possibile ovviamente. Ma la dolcezza di un tramonto, sorseggiando orzo bollente da una tazza enorme, le parole scritte e quelle cantate, quelle recitate, lo shopping, l'inverno, re delle stagioni...queste cose non le voglio condividere con nessuno, ho bisogno di esaltare il mio egocentrismo, se no muoio. Anche questo blog è un piacere solitario, non ho dato il link a nessuno, non serve a nulla, neanche a sfogarmi, come spesso capita. E già, perchè i blog sono anche cloache nelle quali versare il fiele e gli escrementi, di cui la vita ama ricoprirci, di tanto in tanto. Niente di male eh! Sempre meglio che picchiare la moglie, o imbottirsi di psicofarmaci, farsi di droghe e alcol per annaspare nella finzione, fingendoci inconsapevoli vittime del destino.
Plog! (espressione liberamente tratta dall'ultimo libro di Fred Vargas)

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