venerdì 17 aprile 2009

Le regole della casa del libro


I criteri di scelta di un libro sono vari. C'è chi si affida al consiglio degli amici, alle recensioni, al nome dell'autore, alla suggestione del titolo o dell'immagine di copertina, chi preferisce leggere qualcosa prima, chi guarda il film e poi compra il libro, chi prende il libro prima di andare al cinema...E poi ci sono quelli che hanno come unico criterio di scelta lo spessore del volume, ma non solo, anche l'altezza ha la sua importanza e il colore del dorso della copertina, che si deve armonizzare con gli altri nella libreria. Mi è capitato di comprare un libro d'arte e il commesso mi ha assicurato che avrebbe fatto un figurone sul tavolino del salotto; io non ho un tavolino, pensandoci bene...non ho neanche un salotto, ho un divanetto a due posti in tinello, vale?
E' opinione diffusa che la gente legga poco, colpa della televisione, di internet, della mancanza di tempo, dei troppi impegni, dello stress...è mia opinione, che, di questi tempi, pochi abbiano voglia di prendersi le proprie responsabilità, anche delle scelte più banali, ci spremiamo le meningi alla ricerca di un'entità astratta sulla quale scaricare rimorsi e rimpianti, questa è la nostra attività intellettuale più sofisticata.
Mi è sempre piaciuto leggere, come mi piace mangiare, dormire e stare nell'acqua, non sono mica meriti, è solo una questione di gusti e allora perchè non ammettere che la sola vista dell'insegna di una libreria ci fa sbadigliare? Adoro le persone che mi dicono:-Odio leggere- perchè spesso hanno cose più interessanti e gratificanti da fare, che Dio le benedica. Chi cerca scuse, chi si giustifica, evidentemente non ha nessuna passione e trascina la sua esistenza a soddisfare le prime necessità e a circondarsi di oggetti inutili, che procurano loro solo noia.

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